I principali indicatori di benessere evidenziano il gigantesco progresso negli ultimi due secoli ma anche negli ultimi 50 anni. Il pessimismo è politicamente regressivo e pericoloso: due libri per convincervi
Time transfixed, Rene Magritte · 1938 (particolare)
Ovviamente non voglio semplicemente consolarmi. Vorrei credere che davvero il mondo a fine 2016 e inizio 2017 sia un posto migliore. Migliore di cosa? O meglio, migliore del mondo di quando?
In sostanza dobbiamo guardare attentamente e in prospettiva.
Come dobbiamo confrontare l’oggi per poter dire che davvero le cose vanno meglio?
La risposta è che basta avere una prospettiva di qualche decennio e tenere conto dei dati e non di impressioni superficiali (sbagliate) fondate soprattutto sugli eventi “a portata di mano”, semplicemente perché più facili da ricordare (cfr. anche Daniel Kahneman, Pensieri lenti e veloci, Mondadori).
Con questa prospettiva adeguata difficile non pensare al mondo di oggi come a un posto migliore.
View original post 999 altre parole